Capita.
Capita che, certe volte, uno stia a casa una sera.
Capita che gli amici quella sera li non ci siano... o non vogliano uscire... o siano già impegnati con le proprie fidanzate... oppure siano impegnati e basta, insomma ti capita di rimanere a casa.
E proprio in quelle sere, riscopri il piacere di farsi un po di grappa in santa pace, senza dover pensare, per una volta, ai controlli, ai punti che ti sono rimasti sulla patente, ai tassi alcoolici. Ti capita di fumarti un sigaretto in santa pace, ma, di nascosto, perchè se no magari i tuoi ti magoneranno per troppo tempo, e tu, questa sera in cui nessuno ha tempo per te, vorresti solo avere un po di tempo PER TE STESSO. E il tempo, alla fine, lo trovi anche. Tempo per pensare.
E pensi a quando andrai finalmente a stare da solo, che cacchio speri manchi poco, perchè a casa tua ti senti come una pianta in un vaso troppo piccolo.
E pensi che, ridendo e scherzando, a casa non ci passi piu molto tempo, ma quando stai a casa, le poche volte che ci stai, il tuo unico desiderio è che nessuno ti rompa i coglioni, donne, uomini, persone fisiche o società, vuoi solo startene per un po per i fatti tuoi.
Pensi che hai passato la tua vita a lodare il cane, ma alla fine ti ritrovi a vivere da gatto, girovagare di qua e di la, prendere ogni tanto qualche carezza e ogni tanto qualche sassata e poi, di tanto in tanto, rifarti vivo a casa per scroccare una tazza di latte da chi sai che tanto non te la rifiuterà.
E poi ti sorprendi a pensare che, mio Dio, hai già ventotto anni, certo non anagraficamente, ma certo manca davvero poco, ormai, alla soglia dei trenta. E non hai combinato assolutamente nulla di rilevante.. nessuno si ricorderà mai di quel che hai fatto, non entrerai nella storia, nè in quella grande dei condottieri, re e santi, nè in quella piccola degli eroi di paese, celebrità passeggere, sindaci e banditi, per quel che hai fatto fino ad ora.
Gandhi, Martin Luther King, Leonardo, cacchio persino Leonardo di Caprio, sono ancora tutti DAVANTI a te, come storicità, esattamente come quando avevi quattordici o quindici anni e pensavi che spaccare il mondo fosse una cosa che tutto sommato eri capace di fare.
E pensi che forse, gli anni vissuti da solo, pesano il doppio... o forse no, su questo anche una mente ottenebrata dalla grappa come quella che ti ritrovi questa sera un po vacilla.
Quindi tirando le fila del discorso, non sei un personaggio storico, non sei ancora un assessore e probabilmente mai lo diventerai, e allora cosa vuoi combinare adesso?
...
Questa è una domanda a cui ancora non sai dare risposta, una domanda a cui speri pero di saper rispondere impiegando saggiamente il tempo libero che questo inverno ti vorrà offrire.
E l'inverno è solo all'inizio.